Luella di Egerthe! entra in una classe terza della scuola media di Noha (Galatina) per parlare della Sindone. Realizzato pochi giorni fa,precisamente il 15 ottobre, il laboratorio didattico appartiene ad un progetto di approfondimento del Vangelo di Luca e di potenziamento della lingua madre,di cui la responsabile è la docente Rita Colazzo, sensibile alla necessità di aprire la scuola al territorio per stimolare i ragazzi ad usare la testa e aiutarli a crescere con testimonianze positive.
È considerata la più grande reliquia della Chiesa Cattolica ed è la più studiata perché numerosi sono i problemi che essa pone dal punto di vista scientifico, anche se è bene precisare che la Sacra Sindone è appunto una reliquia, cioèun "auxilium" e un’occasione per interrogarsi sui rapporti tra fede e ragione, ma non è obbligatorio credere in essa come molti pensano. Dalle parole di Luella traspare tutta la soddisfazione e la gioia per aver avuto questa opportunità e per i risultati "Il mio linguaggio è stato tutto teso a rendere semplici i termini e l’ho accompagnato con esempi, oggetti, cartelloni …tutte cose che io non faccio quando devo parlare dell’argomento con adulti. In quanto alla reazione dei ragazzi li ho visti molto concentrati, pur essendo stata una lunga esposizione. Mai disattenti…e te ne accorgi sai …perchécominciano a roteare gli occhi e si muovono sulle sedie quando sono stanchi. Questi no! Stavano fermi e fissi sullo schermo, non parlavano fra loro mai". La decisone di mettersi in gioco è sorta dal cuore del cammino stesso di Egerthe Galatina, come spiega ancora Luella: "da qualche anno abbiamo capito che lo Spirito di Dio ci spinge a guardare fuori di noi per cogliere le richieste che ci vengono fatte dalla natura in pericolo, dalle persone in difficoltà, dal bisogno di cambiare che tutti avvertono anche se non sanno come iniziare. Abbiamo così deciso, in varie forme, di mettere a disposizione le nostre piccole risorse,di cominciare a donare quello che abbiamo in più (tempo,denaro,competenze)”.
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