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L’alberello di Egerthe

alberello

Prendi una zona della periferia dove la gente da tempo ha preso l’abitudine di andare a correre. Prendi un’iniziativa del Comune di Galatina, che in collaborazione con il Presidio del Libro “Giona”ha pensato di valorizzare insieme alla lettura anche il Quartiere fieristico, invitando associazioni e scuole  ad adottare un albero,oppure eseguire un murales, affinché le persone che per diletto o per sport si recano in quegli spazi possano avere degli stimoli alla lettura o essere accompagnati lungo il tragitto da bei disegnini appesi ai rami o poesie, frasi, fotografie e quant’altro secondo la fantasia di ciascun partecipante. Prendi uno dei nostri incontri di ascolto orante della Parola e Rita e Gabriella che propongono di partecipare,anche noi di EGERTHE all’iniziativa. Prendi che la cosa,spiegata in comunità,fa effetto immediato e unanime: è così che insieme decidiamo di attivarci per essere presenti e adottare uno spazio che parli di Dio contribuendo ad abbellire, educare, organizzare meglio la periferia adiacente alla Fiera. Sabato mattina alle 9 il piazzale della Fiera è già invaso da scolaresche, gazebo, biciclette, palloncini, musica, bandiere e fogli, tanti fogli colorati e svolazzanti che pendono dai rami degli alberelli piantati lungo il viale di fronte all’ingresso della Fiera: il Bar del Chiostro affollatissimo  e molti genitori fermi a consumare un caffè mentre la festa si prepara ad iniziare. Le maestre raccolgono  in cerchio i loro bambini, alcune improvvisano una lezione mettendosi al centro del circolo, altre danno via libera alla merenda e si vedono panini imbottiti spuntar da ogni zainetto. Alcune mamme con la scaletta a due gradini, presa in prestito al bar, aiutano ad appendere i lavoretti all’albero: ogni classe ha il suo. Altri adulti assistono i ragazzi che hanno  in gestione lo spazio per un murales.

 

Io mi avvicino incuriosita ma i lavori sono talmente all’inizio che non saprei raccontarne la storia. Molti pennelli, bombolette spray,ma per ogni murales ci sono  appena due o tre ragazzi che lavorano, mentre i loro compagni fanno un allegro cerchio intorno, chiacchierando e …telefonando. Poi all’improvviso si sente un suono lontano che man mano aumenta di intensità:è  una banda che suona “Marina,Marina Marina, ti voglio al più presto sposar”…Subito i bambini più piccoli prendono  a correre verso i musici e a seguirli …La banda è composta da sei sette ragazzi in tutto che percorrono tutto il perimetro dello spiazzo e si vanno  ad infilare proprio sotto il palco allestito per la musica,  dove altri ragazzi pure stanno strimpellando alcuni accordi di prova: questi ultimi si fermano e lasciano passare il corteo festante, mentre un altro gruppo si prepara per fare un balletto. 

Io ho portato  con me tre cartellini con il logo EGERTHE!. Su uno c’è scritto “Per la pace”, sull’altro “Per la giustizia” e sul terzo “Per l’integrità del creato”: con dello spago li attacco al tronco dell’albero che ci avevano assegnato perché i rami sono  irraggiungibili. E’ vero, l’albero sembra bruttarello, così alto alto e spennacchiato, ma a ben guardare ha  la posizione più in vista di tutti…poi, penso io, basteràun pò di concime e una bella potatura fatta ad arte e diventerà anche bello. Sul tronco erano anche stati  appesi cinque o sei libri, per un’iniziativa di  book-crossing e molti ragazzi girandoci intorno si chiedono  l’un l’altro: “Non c’è più l’Anticristo? Ci hanno detto che qui c’era L’Anticristo!” Naturalmente  si tratta del titolo di un libro che a quanto pare li interessa particolarmente, ma siccome già al mio arrivo quel libro non c’era più, rispondo loro scherzando: “No, l’Anticristo da qui se ne è andato già da un pezzo!”….  dopo qualche minuto tutti i libri vengono  raccolti, proprio come se fossero frutta e portati via. Ne rimane solo uno, “La lettera scarlatta”: questo lo prendo per me.

Nel frattempo  le autorità danno  inizio alla festa e prendendo  in mano il solito microfono, re di ogni manifestazione, l’assessore Vantaggiato e il sindaco Montagna fanno  prima il loro saluto ai convenuti, spiegando il senso della iniziativa, poi ringraziano una per una le associazioni intervenute e auspicano  il successo ed il seguito di tutto: anche EGERTHE!  viene  menzionata.

Una così bella giornata mi lascia nel cuore una domanda:ma  cosa attaccheremo noi al nostro alberello? Io qualche idea già ce l’avrei. Potremmo appendevi gli avvisi degli avvenimenti prossimi, condividere i nostri progetti futuri, stimolare un dibattito sull’attualità, invitare a leggere qualche bella poesia o preghiera…E poi,se Dio vuole,insieme raccoglieremo pure le arance!

Luella Lulli di EGERTHE! Galatina

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