| 18 novembre 2015 Biblioteca Comunale di Ostuni: consegna dei diplomi di superamento del corso di lingua italiana riservato agli stranieri immigrati. Momento indimenticabile a conclusione di un percorso di studio, di vita, di integrazione e di costruzione di identità per tutti, insegnanti e alunni, mediatrici interculturali e soci di Egerthe che hanno accompagnato con la loro disponibilità e con il cuore tutti. Politica, Economia e ambiente nel pensiero di Papa Francesco GIOVEDÌ 15 OTTOBRE alle ore 17,30 presso l’Aula Universitaria di Palazzo Nervegna a Brindisi, Raniero Valle parlerà su: “Politica, Economia e Ambiente nel pensiero di Papa Francesco. Cambiamenti strutturali e comportamenti personali per la cura della casa comune” RANIERO LA VALLE – Giornalista e Direttore de L’Avvenire d’Italia durante gli anni del Concilio. Autore per la RAI di documentari televisivi e inchieste condotte negli USA, in America Latina, in Europa e in Asia. Saggista e fondatore della rivista Bozze, divenuta, alla fine del secolo scorso, uno degli strumenti più vivaci del dibattito nazionale, ecclesiale e civile, specialmente sulla tematica della pace. Memorabili alcune sue campagne a favore dei popoli oppressi (il Vietnam, l’America Latina, i Palestinesi). Autore di diversi libri, fra i quali, l’ultimo “Chi sono io, Francesco?” (ed. Ponte alle Grazie). Continua la sua attività giornalistica su diverse riviste, nonché la sua attività come conferenziere e scrittore. Dal 1976 al 1992 è stato parlamentare della Sinistra Indipendente. Attualmente è direttore di Vasti (scuola di critica delle antropologie), presidente del Comitato per la democrazia internazionale e presidente dei Comitati Dossetti per la Costituzione. SABATO 26 SETTEMBRE alle ore 18,30 presso le Officine Tamborrino ad Ostuni appuntamento con la poesia di Norah Zapata - Prill e Vilma Tapia Anaya Conduce: Giusy Santomanco Voce recitante: Antonella Colucci Intervengono: Ginevra Viesti e Adele Nacci Accompagnamento musicale: Christian Suma e Alessandro Turi La scuola di italiano per stranieri ad Ostuni
“Il bagaglio più prezioso che portano gli stranieri è la loro differenza. E se tu ti concentri sul divergente e il dissimile, avrai anche tu delle illuminazioni”. Fatima Mernissi ha ragione, c’è una nuova me dopo l’esperienza bellissima vissuta ad Egerthe col progetto Fei “Io, Voi, Noi: Integrazione sociale in rete”. Credo di poter parlare a nome di tutto il gruppo di lavoro, con cui si è creata una sintonia unica e speriamo ripetibile. Questo progetto di Italiano L2 è stato per me, Deborah, Mariangela, Luisa e Luana un percorso di scoperta, di dialogo, confronto, crescita, in un piccolo mondo, quello di Egerthe, nel quale la ricchezza è rappresentata dalle diversità. Come mediatrice interculturale mi sono sentita da subito a casa ed è stato bellissimo far da ponte tra persone desiderose di dialogare pur nelle loro grandi differenze linguistiche e culturali. Ma il mio ruolo di mediatrice ha rappresentato solo una parte dell’esperienza, perché in fondo mi son sentita studentessa anche io. Mentre i nostri corsisti marocchini, afghani, cinesi, senegalesi, georgiani, bengalesi, imparavano la lingua italiana e i nostri costumi e socializzavano tra loro e con noi, noi ci arricchivamo delle loro lingue e culture, delle loro usanze: è stato uno scambio continuo e spontaneo di saperi ma ancor prima e soprattutto di umanità. In una realtà in cui ormai conta solo l’apparenza, l’egoismo, la competizione, l’omologazione, il microcosmo plurale di Egerthe in questi mesi ha rappresentato per tutti noi un immenso insegnamento di fratellanza, genuinità, scoperta della bellezza nell’essere l’uno diverso dall’altro. Balza alla mia mente una celebre frase di Martin Luther King: “Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo ancora imparato la semplice arte di vivere insieme come fratelli”. Nella nostra realtà quotidiana questa difficoltà di vivere la fratellanza è tangibile, ma così non è stato ad Egerthe, perché ad Egerthe in questi mesi eravamo tutti docenti e studenti allo stesso tempo, tutti desiderosi di trasmettere conoscenza e riceverla dall’altro, in un rapporto di scambio che porterò sempre nel cuore. Tante volte ho immaginato in questi mesi ad Egerthe tutte quelle persone che temono la diversità e guardano con sospetto ai nostri fratelli migranti; tante volte ho immaginato quelle persone cambiare, trasformarsi dopo aver incontrato e conosciuto davvero la diversità, perché l’ignoranza porta violenza, la conoscenza genera fratellanza. Se solo ci ricordassimo più spesso dell’incontro tra san Francesco e il Sultano di Egitto Malik al Kamil, se solo mettessimo in pratica ogni giorno quel grande esempio di dialogo e di pace, ognuno di noi si sveglierebbe dal torpore dell’indifferenza e della cattiveria e inizierebbe a vedere nello straniero se stesso. Ci sono momenti ed esperienze della vita che ti rivoluzionano, che ti cambiano in positivo e il corso di questi mesi non può che rappresentare questo per me e credo per tutto il gruppo: tra l’alfabeto, i verbi, i dialoghi, c’era un mondo di sguardi curiosi, di sorrisi, di persone accomunate dallo stesso desiderio di conoscersi e tornare a casa ogni giorno con qualcosa in più. Oggi, finita questa esperienza, mi porto a casa un bagaglio culturale e umano intaccabile, perché mai niente potrà intaccare il tesoro non tangibile ma immenso che abbiamo accumulato nei mesi scorsi, il tesoro della conoscenza e della fratellanza. E ognuno di noi torna alla propria vita con una nuova identità, un’identità più plurale; come scrive Maalouf, “L’identità non si suddivide in comportamenti stagni, non si ripartisce né in metà, né in terzi. Non ho parecchie identità, ne ho una sola, fatta di tutti gli elementi che l’hanno plasmata, secondo un dosaggio particolare che non è mai lo stesso da una persona all’altra”. Un mondo plurale, vero tesoro da custodire. Paola Andriulo Incontro con Norah Zapata Prill ad Ostuni
SABATO 30 MAGGIO 2015 alle ore 19 ad Ostuni presso il Frida Art Cafè in Piazza della Libertà, la poetessa boliviana Norah Zapata-Prill presenterà il suo ultimo libro dal titolo "Capriccio umano" (trad. a cura di Piera Mattei, ed. Gattomerlino), accompagnandoci alla scoperta del suo mondo poetico popolato di immagini realistiche e fantastiche, di passioni e memorie della sua terra d’origine. L’ingresso è gratuito. Vi aspettiamo! «Sono Vivo e sono sempre con te!»
Chiudo gli occhi e inizio a pensare a quello che abbiamo vissuto in questo mese, rivedo come è nata l’idea di un progetto da “fare” a scuola…un piccolo sogno: che possiamo fare cittadinanza come convivialità delle differenze…che anche noi possiamo gettare un seme… Vedo i volti delle persone che abbiamo incontrato e incrociato, con le quali ci siamo scambiate idee e dalle quali abbiamo ricevuto tanto in disponibilitàa collaborare, in positività e passione. Vedo anche le difficoltà che abbiamo incontrato per concretizzare e far partire il progetto, per far nascere il contenuto del laboratorio…perchè stare e lavorare con gli adolescenti e le adolescenti non è più semplice che stare con gli adulti, anzi, al contrario. È stato pensando a loro,al difficile contesto in cui adolescenti e famiglie si trovano a vivere e a muoversi oggi che abbiamo deciso di realizzare un percorso nel mondo dei diritti…dai diritti della persona a quelli della donna, da quelli della donna a quelli dell’adolescente. Non perché donne e adolescenti siano più deboli, abbiamo ripetuto tante volte in questi giorni, ma perché nella storia tante volte, troppe volte quei diritti di persone gli sono stati negati è arrivato il momento di dire basta e di dirlo insieme, ragazzi e ragazze. È stato così che, in una bella mattinata in cui anche il tempo è stato dalla nostra Continue reading Donne: differenza, parità e nonviolenza Liberare differenze, costruire parità, educarsi alla nonviolenza “Donne per la Pace – liberare differenze, costruire parità, educarsi alla nonviolenza” è un progetto che l’associazione Egerthe di Galatina ha realizzato presso l’Istituto Comprensivo Polo2 – Noha (scuola media) mettendo in rete diversi enti, associazioni e realtà istituzionali del territorio. Il progetto si propone di stimolare ragazzi e ragazze adolescenti alla capacità di acquisire consapevolezza nell’esercizio di una cittadinanza aperta ad una cultura della convivialità delle differenze, capace di coniugare insieme la diversità di genere con la parità attraverso un impegno in prima persona per il benessere emotivo e affettivo proprio e altrui. Nell’ambito di questo percorso sono stati realizzate delle attività laboratoriali: per alunni/e di seconda media 1. laboratorio sui diritti delle donne e delle adolescenti (Egerthe); 2. laboratorio sulle emozioni e affettività (ass. Syneimi); per genitori 3. laboratorio "Un contenitore quasi perfetto" (ass. Syneimi) sulla comunicazione tra genitori e figli/e adolescenti . Infine è previsto un evento conclusivo pubblico. Nella serata finale che avrà luogo MERCOLEDÌ 25 MARZO 2015 dalle ore 17,30 presso l’Istituto Comprensivo di via Petronio a Noha, oltre ad una sintesi dei lavori svolti e degli spunti di riflessione maturati nei laboratori, saranno presentate delle testimonianze di donne impegnate a dare voce all’anelito alla libertà e pace in diversi ambiti di vita e impegno nel nostro territorio. Secondo ciclo
Dopo l’esito positivo della scorsa edizione, GIOVEDÌ 26 FEBBRAIO alle ore 16,30 presso la scuola elementare di Noha “Polo 2” in via Arno sarà presentato il secondo ciclo di laboratori di approfondimento sul tema della genitorialità e dell’essere figure educative oggi. L’incontro è gratuito e aperto a tutti.
La fede - La Vocazione al volontariato –
La trasformazione - Evangelizzare gli indifferenti -
Solo attraverso la comunità - Le divisioni
Obiettivi pratici
L’incontro che abbiamo vissuto a Soleto durante il mese di agosto è stata un’occasione importante per fare memoria del cammino finora vissuto e soprattutto per guardare verso orizzonti di rinnovamento con il desiderio di tracciare una strada che vogliamo percorrere insieme nel segno della corresponsabilitàe della testimonianza. La fede: "Tenete lo sguardo fisso su Gesù" (Eb.3,1.12,2) Desideriamo essere uomini e donne che sanno tenere insieme la loro vita, uomini e donne di fede, che si impegnano a tenere tenere lo sguardo fisso su Gesù per seguire il Vangelo con semplicità, con passo leggero, con obbedienza. Obbedire significa fare delle cose che per natura noi non sceglieremmo di fare, ma scegliamo di fare per fede: la fede dell’obbedire non significa camminare alla cieca, seguendo un altro che ti guida, ma fare la propria esperienza di un rapporto personale con Gesù che diventa autentico se ci spinge ad andare incontro agli altri. Continue reading Orientamenti annuali dell’Associazione | |
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